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La periferia e il progetto

888125008X
Giannini, Alessandro
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Descrizione
Questo libro espone e descrive un progetto ambientale - o, meglio, un antiprogetto. La periferia di oggi è ben altro che il bordo della città, è la parte più importante del territorio, il crogiuolo di fusione ove noi e i nostri prodotti veniamo gettati ad incontrarci con gli Enti della Natura: è il vero cuore pulsante della nostra civiltà, l'immagine e il destino di questa. Diciamo pure che le città vere, oggi, non sono i loro centri ma le loro periferie. Il Parco è il magazzino di tutte le nostre immaginazioni di enti "veri": gli edifici d'arte, l'archeologia, gli alberi secolari, i prati, i fiori. Degli enti che sono tali perché non prodotti da noi, non marchiati dalla nostra scia urbana. Quando oggi facciamo un parco questo è - al massimo - periferia.
Il "buon" progetto non è il "bel" progetto, il bel sogno anche se mirabilmente organizzato ma solo il sogno più vicino alla realizzabilità - che non è poi che il massimo di realtà concretamente desiderabile date le condizioni che esse, realtà, pone. Il buon progetto è il più organico dei progetti realizzabili: il "bel" progetto (nel senso detto sopra) è dilettantesco, poco serio, profondamente inutile e quindi un dannoso perditempo.
Il "bell'ambiente" (la foresta intatta ed originaria, la piramide alimentare infinita e completa) è la controparte del "bel progetto", l'immaginazione di tutto quello che il bel progetto minaccia di ferire. La coppia di immaginazioni, oggi, viene persecutoriamente esibita per tenere in piedi il cadavere dello stato di cose e di poteri vecchio (di quarant'anni) e nascondere la vista dei lineamenti (molto vigorosi) dello stato nuovo. Ma l'ambiente vero esiste, è la metà di noi esterna a noi ed è aperto all'architetto (perché non c'è ambiente senza un progetto né progetto senza ambiente, ed il progetto è la vita dell'uomo. La verità del progetto è l'architettura).
Il progetto di fattibilità del Parco di Tor Sapienza a Roma, che muove da queste posizioni, sta al centro di un triangolo che ha per vertici Martin Heidegger, Saverio Muratori e Ian Mc Harg. Riguarda 216 ettari della periferia romana orientale, è georeferenziato, discretizzato, costituito in G.I.S. - cioè al massimo dell'esattezza, anche nei costi. I suoi lineamenti maggiori sono l'"idea" di periferia, valutata come lo stato reale di noi uomini di oggi, che ci portiamo dietro come odore umano di fondo, e il metodo logico-formale che è anche strumento di calcolo. È profondamente nuovo o, meglio, innovatico, ma anche antichissimo, perché ritorna alla evidente realtà delle cose.
Dettagli del prodotto
Alinea Editrice
888125008X

Scheda tecnica

Pagine
128
Rilegatura
Brossura
Dimensioni
210 X 300 mm
Editore
Alinea Editrice
Autore
Giannini Alessandro
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