I MODERNI - THE MODERNS

Il volume, che accompagna la mostra del Castello di Rivoli, presenta sculture, installazioni, proiezioni, dipinti, progetti sonori e concepiti per il web di oltre venti artisti, tra i quali: Haluk Akakçe, Ricci Albenda, Massimo Bartolini, Elisabetta Benassi, Tacita Dean, Tom Friedman, Liam Gillick, Arturo Herrera, Brian Jungen, Evan Holloway, Susan Philipsz, Jun Nguyen-Hatsushiba, Jim Lambie, Daria Martin, Julie Mehretu, Jorge Pardo, Paul Pfeiffer, John Pilson, Sarah Sze e Piotr Uklanski.

“Oggi un crescente numero di artisti – afferma Carolyn Christov-Bakargiev – riflette sulla modernità e in particolare sul modernismo. Il mondo digitale è ‘internazionalista’, così come lo erano i modernisti; punta a superare la dicotomia locale/globale e allo stesso tempo a raggiungere dei risultati più vasti di quelli ottenuti dai modernisti. La mente digitale è una mente basata sulla progettualità, incoraggia una propensione all’agire, una capacità di operare scelte, di avere un punto di vista e uno sguardo prospettico anche all’interno delle nozioni contemporanee di molteplicità”.