Maestro vetraio del Novecento. Con testi di Giandomenico Romanelli, Nico Stringa, Antonella Rossi Colavini, Maurizio Urzì, Rosa Barovier Mentasti. «Il tratto distintivo della produzione di Napoleone Martinuzzi appare essere forse l'ironia: i suoi frutti, le sue piante grasse, le sue figurette femminili e i suoi animali stile 1925, i suoi vasi minuscoli o quasi giganteschi, i suoi blu notte e le sue lacche, le piogge d'oro e le nuvole di bolle d'aria: tutto questo e molto altro ancora rende Martinuzzi per molti versi irripetibile e magico sulla scena ricca e movimentata del Novecento muranese.» (Giandomenico Romanelli)