Pininfarina. Identità di un progetto

Questo volume percorre l'intero arco evolutivo del design Pininfarina - la celeberrime azienda fondata nel 1930 da Battista Farina, indiscusso protagonista del design automobilistico del Novecento - attraverso i diversi aspetti della produzione: i pezzi unici, le vetture di serie, i prototipi di ricerca. I pezzi unici, ai quali è dedicato il primo capitolo, non si devono all'intenzione progettuale di Pininfarina - da subito mirata alla serialità del prodotto auto - bensì alla committenza iniziale del tutto elitaria, che comprende re, principi, ricchi borghesi e personaggi dello spettacolo. Sarà la Cisitalia 202 del 1947 a stabilire la differenza fra le automobili del passato e quelle del presente/ futuro. È la svolta epocale: da allora la Cisitalia è esposta al Museum of Modern Art di New York quale archetipo del design dell'automobile. Agli anni cinquanta risale l'invenzione della categoria "turismo veloce" con la Lancia Aurelia B24, mentre l'Alfa Romeo Giulietta Spider traduce in serie il sogno più ambito della fuoriserie. Via via i pezzi unici cedono così il passo alle serie di nicchia sempre più consistenti e si rendono necessari i prototipi di ricerca, tema dell'ultimo capitolo. Proprio la Dino Berlinetta Speciale infatti confermerà nel 1965 Sergio Pininfarina degno erede del padre. Da quel prototipo discenderà l'intera famiglia delle Ferrari a motore centrale che la Pininfarina progetterà negli anni seguenti, fino alla 360 Modena, l'ultima nata. Con un apparato fotografico d'eccezione, il volume documenta il ruolo fondamentale del car design Pininfarina.