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I MADRUZZO E L'EUROPA (1539-1658). I PRINCIPI VESCOVI DI TRENTO TRA PAPATO E IMPERO.

9788886158282

Catalogo della mostra (Trento, 10 luglio-31 ottobre 1993)

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Descrizione

Cristoforo Madruzzo nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.

I suoi antenati, originari della Val di Non, dove erano signori di castel Nanno, nella seconda metà del XV secolo avevano acquisito la signoria feudale nella zona della valle del Sarca, fra Trento e Riva del Garda. Il padre aveva considerevolmente contribuito all'ascesa della famiglia come condottiero e consigliere al servizio del principe vescovo Bernardo Cles, di Ferdinando d'Asburgo, re e futuro imperatore, e di Carlo V. La madre proveniva dalla nobiltà tirolese. Nella famiglia si parlava tedesco e italiano. Due fratelli del M., Nicolò e Aliprando, ricoprirono temporaneamente ruoli di comando nell'esercito imperiale e in quello spagnolo.

Il padre lo destinò alla carriera ecclesiastica e si adoperò perché potesse presto godere di benefici. Nel 1529 il M. ottenne un canonicato nel duomo di Trento, al quale aveva rinunciato il fratello Nicolò, e diverse parrocchie nella contea del Tirolo. Con queste rendite intraprese gli studi universitari, prima a Padova nel 1531-32 e poi a Bologna, fino al 1537. Nell'ateneo patavino fu allievo di Ugo Boncompagni, che sarebbe divenuto papa Gregorio XIII, ed ebbe come compagni i futuri cardinali Alessandro Farnese, Stanislao Hosius, Ercole Gonzaga e Otto Truchsess von Waldburg. Durante il soggiorno a Padova prese gli ordini minori e, negli anni seguenti, ottenne canonicati nei capitoli del duomo di Augusta (1534), di Salisburgo (1536) e Bressanone (1537). Già nel 1535 era divenuto decano a Trento; il 5 ag. 1539, dopo la morte del vescovo Bernardo Cles, fu nominato suo successore dal capitolo del duomo, secondo il desiderio di Ferdinando d'Asburgo.

Prima dell'assunzione del vescovato, il M. aveva condotto alcune missioni diplomatiche al servizio degli Asburgo. Brevi ambascerie per conto di re Ferdinando lo condussero a Venezia nel 1539 e nel 1542 (al secondo di questi soggiorni sulla laguna risale il ritratto del M. di Tiziano, Bredekamp - Janzer, ill. n. 2). Dal febbraio all'agosto 1540 compì un viaggio che lo portò nelle Fiandre dove, a Gand, rese omaggio all'imperatore Carlo V. Durante il tragitto di ritorno si trattenne per due mesi a Haguenau in Alsazia e partecipò alla Dieta imperiale che vi era stata indetta. Qui incontrò per la prima volta il nunzio Giovanni Morone, al quale diede l'impressione di essere uno dei pochi vescovi dell'Impero, di cui Roma si potesse fidare. Veniva così riconosciuto al M. il ruolo, al quale senza dubbio anche l'imperatore lo aveva destinato, di equilibrato mediatore tra i principi tedeschi inclini alla Riforma luterana e la Curia romana. Il 10 ag. 1541 organizzò grandi festeggiamenti per accogliere Carlo V che, sulla via dell'Italia, passava per Trento e dal 2 al 5 luglio 1543 ospitò l'imperatore, reduce dall'incontro con il papa Paolo III.

Dettagli del prodotto
Charta
9788886158282

Scheda tecnica

Autore
L. Dal Prà (a cura di)
condizioni libro
LIBRO NUOVO
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