Simone Cantarini detto il Pesarese 1612-1648

La mostra di Simone Cantarini, detto il Pesarese, discepolo di Guido Reni - dice il Bellori nel 1672 - "ancorché... al fine gli divenisse emulo", inaugura il complesso delle Sale delle Belle Arti nella Pinacoteca Nazionale/ Accademia di Belle Arti di Bologna sia in ragione della qualità e dell'importanza del singolare artista, marchigiano di nascita ma bolognese di attività, sia per la sua personalità densa portatrice di problemi. Egli è pittore, incisore e grandissimo disegnatore. Conduce la sua attività con un metodo in molti aspetti da individuare. Lavora tra due luoghi geografici e storici, a cavaliere tra due età, il barocco centrale e lo Spätbarock, il barocco maturo, e nel pieno d'un mutamento economico che si potrebbe definire della nascita del collezionismo borghese e perfino intellettuale. Partecipa dell'avventura di un grande maestro del primo barocco, e tuttavia non riesce ad aderire - né sarebbe mai stato possibile, del resto - all'ultima sua evoluzione.

dall'Introduzione