Canova e Appiani. Alle origini della contemporaneità

Catalogo della mostra di Monza (1999).
Andrea Appiani (Milano, 1754 – 1817) è noto come il pittore ufficiale di Napoleone Bonaparte in Italia: la sua arte, modellata sull’esempio di Raffaello e della pittura padana del XVI secolo, costituisce una delle migliori versioni del neoclassicismo italiano.

Antonio Canova (Possagno, 1757 – Venezia 1822), pittore e soprattutto scultore neoclassico, è il più celebre autore di opere plastiche della sua epoca. Le sue statue denotano un’estrema accuratezza formale, una tecnica esecutiva straordinaria e un’adesione totale ai principi estetici teorizzati da Winckelmann.

Il libro, dedicato ai due interpreti più celebri del neoclassico italiano, mira a individuare le affinità che legano tra loro Appiani e Canova, a definire meglio le caratteristiche della loro arte e a cogliere le peculiarità che differenziano il neoclassicismo ottocentesco da quelli nati nei secoli precedenti. In quest’ottica viene presentata un’ampia selezione delle opere realizzate dai due maestri che comprende anche la riproduzione del Fregio della Sala delle Cariatidi del Palazzo Reale di Milano, considerato il capolavoro di Andrea Appiani.
Testi di R. Barilli, G. Delfini Filippi, M. Guderzo, A. Zanchi.