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Rifugio precario. Artisti e intellettuali tedeschi in Italia 1933-1945

8820211165
aa.vv.
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Quantità

Descrizione
Furono oltre ottomila le persone che, perseguitate e costrette all'esilio dalla Germania nazista perché ebree o per altri motivi, trovarono rifugio nell'Italia fascista. In Italia poterono vivere modestamente, ma in condizioni tutto sommato accettabili, tra gente che in generale non era loro ostile. Ancora più brutale fu di conseguenza il cambiamento provocato dalle leggi razziali fasciste, emanate nell'autunno del 1938, che fecero dell'Italia uno dei paesi d'Europa in cui l'esilio era più duro. Una povertà estrema, una costante incertezza, il timore di essere espulsi e soprattutto, durante l'occupazione tedesca, la paura di essere arrestati e deportati divennero gli aspetti dominanti nella vita dei profughi, la cui volontà di sopravvivenza fu tuttavia sorretta dagli elementi umanitari presenti nella società italiana che avevano resistito alla dittatura.
Questa mostra, con la pubblicazione che l'accompagna, documenta la vita e l'opera di numerosi artisti, scrittori e studiosi che, perseguitati e messi al bando in Germania, si stabilirono in Italia.
Dettagli del prodotto
Mazzotta
8820211165

Scheda tecnica

Pagine
381
Rilegatura
Brossura
Dimensioni
170 X 240 mm
Editore
Mazzotta
Autore
aa.vv.
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